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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)
 

 Eventi in Second Life

“Poesie dipinte” in  Second Life (di elliy Writer)

Una mostra di pittura e poesie, in Second Life. Sono le “Poesie dipinte” di Margye Ryba, che molti navigatori del web conoscono col nome di Carmen,  grazie al suo “Tatuaggi dell’anima”, il blog dal quale sorride a tutti gli amici che hanno imparato – inevitabilmente e inesorabilmente - ad apprezzarla e a volerle bene.

- Io il mondo lo vedo veramente a colori, colori pastello chiari, allegri. Come la mia personalità. Si vede che amo la vita ed io so più di altri quanto è bella la vita anche se  è piena di sofferenze, anzi è  proprio la sofferenza che me la fa apprezzare di più. Io non prendo niente per scontato.

Comincia subito a parlare, Margye, appena le propongo due chiacchiere per l’intervista. Le chiedo come è arrivata in Second Life, perché dipinge,  perché scrive poesie, cosa tutto questo rappresenta per lei, ma... le domande sono quasi inutili. Margye è un’ondata di pura energia che ti travolge e ti conquista. Non si può contenere, né arginare; si può soltanto rimanere incantati ad ascoltare:
- Ho sentito parlare di Second Life poco tempo fa (e proprio da te!)  ed è stato come un colpo di fulmine. Ho subito pensato che, avendo io problemi di salute,  questa poteva essere una mia vita alternativa, stando ovviamente attenta a non scambiarla per la vita reale.

Ricordo ancora uno dei nostri primi incontri, quando ero un po’ preoccupata per te e tu mi dicesti entusiasta:
- “Ma ti rendi conto? Qui posso finalmente ballare!

- E non immagini  l’emozione che provai quando andai a cavallo... o a pattinare!

 

Quindi una via di fuga?
- Certo, ne ho bisogno per conservare la mia sanità mentale: se non posso lavorare con il corpo, la mia mente però si dà da fare e...

E vediamo subito i risultati. Poche settimane dall’entrata in Second Life e già Margye vive in un accogliente appartamento, espone in una personale e, non contenta, ha anche trovato un lavoro: organizzatrice di mostre di fotografia e pittura! Senza parlare del fornitissimo guardaroba, della infinita lista di amici, di tutto l’affetto e la simpatia che immediatamente è riuscita a conquistarsi.
Ma come hai fatto?

- Io in Second Life ho trovato il mezzo più idoneo per manifestare  le mie potenzialità!
Vedi, io dipingo stando a letto. Non posso nemmeno rimanere seduta, i miei problemi di salute me lo impediscono. Non esco mai di casa, sono agli “arresti domiciliari”, come dico scherzosamente. Prigioniera tra quattro mura. Ma io nella vita reale sono come in Second Life: i miei amici dicono che vengono da me per sentire una ventata di allegria, però... confesso che ci sono momenti duri anche per me.
Così, quattro mesi fa ero un po’ in crisi, nel senso che il pc non mi bastava più.
Sentii una voglia irrefrenabile di manifestare quello che avevo dentro, mi sentivo come un vulcano in eruzione: la lava infuocata doveva esplodere in un modo o in un altro... così cominciai a dipingere e a  scrivere le mie poesie.  Ogni poesia è un dipinto e viceversa. Poi subito una mostra a Pistoia e adesso qui...

C’è anche chi parla molto male di Second Life, regno della pornografia eccetera eccetera...
- Ahahaha! No, ascolta: tutti mi dicono che il sesso in S.L. è una frana, fa solo ridere. Infatti qui la libido di molti è scesa parecchio... tra poco diventeranno tutti eunuchi... ahahahah!

E l’amore? Ci si può innamorare di un avatar?
- Ma no! Si può giocare, come fanno i bambini, a fare marito e moglie, ma la realtà è realtà. Con i sentimenti anche qui bisogna andarci piano...

E nella tua realtà, Margye-Carmen, che posto ha l’amore?
- Sull’amore posso dirti che è il vero motore della vita. Tutto, ma veramente tutto dipende dall’amore. L’uomo senza amore è come un cembalo rimbombante.  Non esiste musica senza amore, ma solo rumori assordanti.

E la famiglia?
- Ho un marito che sa essermi accanto. Lui dipinge da molti anni e ha un blog su Libero: “Farfalla surreale”.  E poi le mie figlie... ho due figlie che sono il mio orgoglio: le mie pietre preziose, le chiamo. E sono pure belle! Le sento molto vicine, anche loro... sì, devo dirlo, mi sento proprio fortunata!

Carmen... cioè volevo dire, Margye, penso di essere stata anche io molto fortunata ad averti incontrato, ma... torniamo ai tuoi quadri e alle tue poesie, a questa mostra.
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- E’ un’esperienza entusiasmante per me e spero di poter aprire una strada a tutte quelle persone che hanno problemi simili ai miei, che sono invalidi, che non possono muoversi, che pensano di non  poter fare più niente... io penso che – se sfruttata in modo buono – questa potrebbe essere un’ottima via di comunicazione e valvola di sfogo.

Come il blog...
- Io devo molto al blog, lì ho conosciuto persone straordinarie. Le chat non mi attirano,  non mi danno molto e non permettono neanche di comunicare come vorrei. Il blog è diverso... lo sai che scrissi al Ministro dicendo che se toglievano i blog mi toglievano l’ossigeno? E’ una finestra aperta sul mondo, soprattutto per chi è in difficoltà. Il virtuale ci può aiutare.

Per concludere... un dipinto e una poesia, Margye. Quelli più significativi per te...
- Il mio autoritratto, che si intitola “Voglio la mia malinconia”. Scrissi una poesia sulla mia malinconia e avevo una foto che ben illustrava il mio sguardo malinconico... così mi venne voglia di esprimere la mia malinconia con quell’autoritratto...

Voglio la mia malinconia
Con indosso il mio abito finto,
mi aggiro  tra  le mura della mia dimora. 
M’interrogo sulla mia ottusità d’amore,
 sul mio incomodo atteggiarmi, 
sul mio non sentirmi  “a casa”.
Cerco il mio soccorritore discreto,
la voce della mia coscienza,
 mi costringe ad una sosta,
mi chiede di ascoltare le ragioni del mio cuore.
Come un’ombra sbiadita
si presenta la mia anima pensosa e nostalgica,
come un cristallo appannato non vuole brillare.
Voglio la mia malinconia,
non disprezzatemi se la desidero,
essa porta con se tenerezza e dolcezza,
 mi fa superare le barriere della ragione, 
mi conduce nel mio mondo immaginario.
Non datemi la pillola contro la malinconia, 
fate che la solitudine e l’afflizione si sciolgano
sul fuoco rovente e dal metallo incandescente 
 si modelli   la mia forma più bella.


Grazie  Carmen-Margye. Del tuo sorriso, della tua allegria, della tua grinta e della tua contagiosa voglia di vivere. E anche della tua malinconia.

 

- La mostra è visitabile su Second Life fino al 27 gennaio 2008. Land: Italian Life Style,  http://slurl.com/secondlife/Bilogorac/171/216/86

 

 

 


   
 
 
 


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