blog 2nd life contatti
  vetrina i nostri servizi  concorsi link
cassonetto forum attualita'
A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)
 

 Eventi in Second Life

L’impronta dell’iride -  Alessio Santacroce
(di elliy Writer)

La vita mi ha preso in contropiede. Sono qui a scrivere quello che per anni non sono riuscito a raccontare, spaventato dall'idea di riaprire una pagina troppo dolorosa, una ferita ancora aperta che mi tormenta l'anima.
L’evento è la presentazione del libro di Alessio Santacroce: “L’impronta dell’iride”; la perfetta cornice è la Biblioteca Archimedica, in Second Life: uno dei luoghi più adatti a incontri, scambi e approfondimenti culturali.
Alessio Santacroce nasce come musicista, chitarrista e compositore di La Quarta Via, con cui collabora da anni. Ma ad un certo punto qualcosa è scattato in lui, racconta  di aver sentito l’impulso di dover dire qualcosa di più, in modo diverso e così ha deciso di prendere la penna e cominciare a raccontare una storia. Che storia? Ai limiti del paranormale, con un poliziotto e un mistero da svelare, ambientata a Montefosco, un immaginario paese della Garfagnana. E poi un’iride, un’impronta e una canzone... tutti elementi che coinvolgeranno il lettore  fino all’ultima pagina.
Già, perché in questo lavoro Alessio unisce musica e scrittura, sperimentando una sinergia che fonde emozioni e istanze diverse, ma che rispondono alla stessa esigenza: la speranza dell’immortalità.
Ecco la sua più intima aspirazione: che l’anima di un musicista resti nelle note delle sue canzoni, anche dopo la fine dei giorni terreni. Tema ricorrente nelle sue canzoni, in questo libro e nel prossimo racconto ancora in lavorazione.
Alessio ci parla di “ritmo”, dice che la vita è ritmo e che ha pensato alla struttura del libro come al ritmo del corpo. Mi incuriosisce, così gli chiedo come abbia concretizzato questa sua visione della scrittura.
- Semplice – risponde – ho cercato di scrivere il libro come un lettore, cioè ogni volta che il ritmo del mio corpo mi faceva assentare dalla concentrazione dello scrivere e quindi del leggere, ho chiuso il capitolo. Ho trovato il mio ritmo sul mio libro.
Ma quali saranno le fonti della sua ispirazione?
A sorpresa risponde:
-  E.A. Poe che beve un bicchiere di vino con Salgari.
Accostamento audace - commenta qualcuno – ma che potrebbe funzionare...
E Alessio continua:
- E per la musica invece potrei citarvi autori come De Gregori che beve un bicchiere di vino con i Metallica...
Poi è Archimedix che chiede:
- Cosa rappresenta l'iride, in questo libro? e soprattutto in che rapporto è con l'impronta?


E Alessio:
- Non posso rivelarvi troppi particolari ma nel titolo e negli occhi c'è la chiave del racconto...
Poi lascia da parte questo suo libro e comincia a raccontarci una storia diversa, una storia che parla di bambini dell’Africa, di impegno sociale e umanitario.
Ci parla di una terra, il Sudan, dove c’è bisogno di tutto, dai quaderni agli antibiotici e dove grazie all’impegno suo e di molti altri si sta cercando di portare aiuto.  Racconta del contributo al progetto della costruzione di una scuola nella diocesi di Rumbek, in Sud Sudan, finalmente portato a termine e di un prossimo carico di aiuti in preparazione: chiede la collaborazione di tutti. L’associazione si chiama “Anthropos” e Alessio esorta a documentarsi in merito direttamente sul sito www.laquartavia.it/sda/.
- Anche il presidente di Anthropos è uno scrittore – rivela -  si chiama Claudio Zaninotto ed ha scritto “Una vita da Dinka”, la storia del popolo sud-sudanese.
E rieccoci quindi al tema della scrittura.
Gli chiedo, per concludere, un consiglio agli aspiranti esordienti scrittori, una parola di incoraggiamento...
- L’unico consiglio che mi sento di dare, è di continuare a creare le proprie opere cercando prima di tutto di gratificare se stessi; se c’è talento il risultato prima o poi arriva, se pur modesto come nel mio caso ...
Perché porsi dei limiti Alessio? Sei all’inizio, non sappiamo ancora... non sai dove ti porterà la strada!
Per il momento, noi ti auguriamo tanta fortuna e... andiamo a leggere il tuo libro!
 

 


   
 
 
 


 Entra



Inviaci un tuo racconto, ti pubblicheremo nella nostra vetrina. Lunghezza massima dei racconti: 10.000 battute. Invia il lavoro a: redazione@tuttiscrittori.it
Saranno messi online solamente i racconti che a nostro giudizio risulteranno ben scritti e con una trama interessante.

 Leggi
   
Testata indipendente aperiodica. L'aggiornamento di questo sito avviene in modo saltuario, quindi, non può essere considerato una testata giornalistica o un periodico o comunque un prodotto "editoriale".