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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)
 

  Kai Zen - la strategia dell'ariete

 

L’evento è in Grid Gallery, http://gridgallery.splinder.com.

Arrivo un po’ emozionata e timorosa perché sono nuova dell’ambiente e non conosco nessuno. Per fortuna incontro subito Tracy Kagekiyo, che gentilmente mi dà il benvenuto e mi invita a far parte del GridGallery Group, presentandomi agli altri amici lì presenti e mostrandomi gli arredi della Gallery, che tra l’altro sono una sua creazione… Poi mi invita a  prendere posto, gli ospiti stanno per arrivare!

Intanto la sala comincia ad affollarsi, siamo tutti in trepida attesa. Il computer ogni tanto fa i capricci, rischia di impallarsi, ma dicono che è normale quando si riunisce tanta gente. E così non mi resta che fare gli scongiuri e… ma eccoli! Sono arrivati e subito cominciano a parlare.

I loro avatar sono i personaggi de “La Strategia dell’Ariete”, Metzke, Shanfeng, Shelley Copeland e Dietrich Hofstadter.

Le frasi si accavallano sul video e rapidamente prendo appunti:

Shanfeng - Io ho una triplice caratteristica: sono il servitore del tedesco Einrich Hofstadter; sono il sicario senza scrupoli della Triade, un’organizzazione criminale che domina Shangai e sono anche, per quanto in modo confuso, alla ricerca di una missione. Per questo motivo diventerò amico di Mao Tse Tung, che proprio in quegli anni fondò il partito comunista cinese...

Parlano tra l’attenzione generale, catturano l’uditorio:

Interviene Dietrich Hofstadter: ho odiato mio padre perché mi ha abbandonato per correre dietro a una chimera. E un giorno mi sono ritrovato per le mani i suoi diari. Shanfeng me li ha fatti avere. Tra quelle pagine ingiallite ho trovato la mia ossessione. Poco prima della fine della II^ guerra ho capito che l’Europa non aveva futuro. Ho lasciato l’Europa in rovina e sono partito per  Nueva Germania, in Paraguay…

La maggior parte della popolazione è di origine tedesca. Sono andato fin laggiù nel 1944. Con il tempo ho preso confidenza con i diari di mio padre e l’ossessione per il segreto di Al-Harith mi ha corroso l’anima, ho coinvolto nelle ricerche un uomo chiamato Otaru, un giapponese e con lui abbiamo sperimentato il potere del respiro di Seth su persone inermi. Non ci siamo fermati mai davanti a nulla pur di riuscire a ottenere il nostro scopo: dominare il potere di Al-Harith, il respiro di Seth, ma come sempre… il destino è venuto a bussare alla porta. Il destino… non è altro che un ritornello che guizza attorno  a qualche macchia di sangue. Sangue come quello che ho versato per pagare il prezzo dell’ossessione di mio padre che avevo tanto combattuto.

Io non so dove sia andato a finire tutto il mio lavoro…

E’ la volta di Shelley Copeland: vedete questa Chrysler  300B?

Piena notte, fuggo su di essa per le strade del Texas, nel portabagagli uno strano oggetto ronzante, sotto la mia camicetta, appesa a una collanina, una chiave di una cassetta di sicurezza: un milione di dollari mi aspetta.

E l’uomo con cui sono stata a letto fino a poche ore fa, ora giace con la testa spappolata in un campo di spighe. Niente male, eh? Sono cresciuta tra i mostri maschilisti degli apparati federali americani, con un bel po’ di rancore.

Uomini e potere per me sono giochi. Manipolo chiunque, sono un’arrampicatrice sociale, una donna di facili costumi, una pazza… sono ogni cosa, ma in verità non sono altro che una donna sola, nessuna amica, solo amanti e nemici. Ho fregato tutti e sono scappata nel deserto. Verso dove? non so… per ora fumo una sigaretta e guido. Ma questa volta non ho a che fare col solito cattivone da strapazzo, stavolta ho a che fare con Al-Harith e ho paura di averla fatta più grossa di me. Non so dove andare, sono braccata, loschi figuri alle costole e alla fine… il destino mi giocherà un brutto scherzo. Il destino, sempre lui. Maledizione, me lo diceva sempre mia madre di stare alla larga dai guai!

Interviene di nuovo Dietrich: queste solo alcune delle nostre storie, tutte segnate fin dall’inizio, maledette forse, forse abbiamo osato troppo o forse siamo solo stati usati. Abbiamo coinvolto altre persone in questa faccenda e…

 Shanfeng: io sono stato usato da tutti. Dalla Triade, dagli interessi dei colonialisti…

 Di nuovo Dietrich: noi tutti in qualche modo abbiamo solo fatto il gioco di qualcuno che ha tramato nell’ombra. Abbiamo fatto da pedine per una strategia, la Strategia dell’Ariete.

 Shelley: questa strategia prevede che il male venga preservato perché senza il male come si fa a capire cosa è il bene? Si può vivere senza il male? Ci sono verità assolute? Cose giuste in assoluto? E sbagliate in assoluto?

La Strategia dell’Ariete è agire perché tutto rimanga come sempre. L’Ariete è qui fra noi, magari anche in Second Life, l’Ariete è in ogni epoca, in ogni luogo…

L’atmosfera rimane come sospesa per un breve momento, un brivido vero mi corre lungo la schiena. Poi per fortuna qualcuno subito scherza e cominciano una serie di domande, ad esempio se il loro libro sia più venduto su carta o “scaricato”. E la risposta è: entrambe le cose.

Già perché loro, i Kai Zen, oltre a stampare il libro su carta ecologica, sono sostenitori del cosiddetto copyleft http://spazioinwind.libero.it/liberscuola/copyleft.htm: in una realtà dove impera il terrore di vedere copiati e sfruttati i propri lavori, dove si spendono inutili soldi per altrettanto inutili registrazioni, benvenuto al degno rivale del copyright! E complimenti ai Kai Zen!

Progetti futuri? Il discorso diventa accattivante, perché – oltre alla già avviata collaborazione con l’Anonima Scrittori per il progetto di scrittura allargata ai navigatori della rete, “I Sentieri di Seth” – qui si parla di un grande romanzo scritto a innumerevoli mani e voci attraverso Second Life, dove sarebbero gli utenti a scrivere il testo attraverso le proprie azioni, realizzando una complessa trama collettiva.

Si discute del mezzo tecnico più adatto per realizzare tutto questo, della costruzione di una scenografia adeguata… finchè interviene l’affascinante  Archimedix Bulan!

Invita tutti a proseguire la serata nella sua splendida Biblioteca Arichimedica di nuova apertura, qui su Idearium http://www.secondlifeblog.it/index.php/2007/04/14/inaugurazione-nuova-biblioteca-archimedica/#more-56

Esco anch’io in coda agli altri ma… lo sapevo! Il computer si impalla e… SL has crashed. Oh no! Beh, per fortuna c’ero già stata nella biblioteca, e avevo scattato una fotografia…

Riferimenti:

Kai Zen – www.kaizenlab.it; www.romanzototale.it; www.lastrategiadellariete.org

elliy Writer

 

 


   
 
 
 


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